Inaugurazione positivamente riuscita sabato 16 marzo, presso lo SpazioArtePinelli, per la mostra dell’artista Paola Bonomelli a cura di Rosa Lardelli.
Determinante e approfondito è stato il discorso critico della Prof.ssa ed esperta d’arte Marta Mai.
Risultato positivo per la qualità delle opere, per l’organizzazione e per la partecipazione di un numeroso pubblico che ha voluto testimoniare l’importanza e la particolarità positiva della rassegna artistica.
L'artista ringrazia il pubblico
Quindici opere ben distribuite hanno valorizzato lo spazio espositivo diventato ormai un LUOGO di
condivisione di idee, programmi, bellezza e di stile.
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Da popolis, di Luca Qauresmini
[..]Paola Bonomelli esprime, tra l’altro, una pittura contraddistinta da un approccio figurativo classico, correlato al taglio espressivo della fotografia, come interessante lievito portante di dipinti dove la donna è protagonista di bellezza esteriore ed interiore, per la sovranità di atteggiamenti d’armonia asseverata alla serenità di un suo riflessivo proporsi che è aderente alla cosmica quintessenza dello sfondo artistico, incardinato su sovrumani silenzi di quiete e di pacificata prospettiva, fra i diversi elementi ravvisativi in morigerata e densa formula espressiva. [...]
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Dal GdB, p.71, sabato 23 marzo 2013
Inaugurata a pochi giorni dalla festa della donna, l'esposizione di Paola Bonomelli nello Spazio Arte Pinelli propone nella sezione di ritratti femminili realizzati in olio, acrilico e bitume su tavola. La mostra, una piccola personale composta da un nucleo di opere realizzate dal 2004 ad oggi, si caratterizza per l'originalità del taglio compositivo delle opere, decisamente fotografico, e la giustapposizione di materiali eterogenei su un rigoroso disegno preparatorio. Le protagoniste sono giovani donne ritratte in pose assorte e pacate, colte in una pensosità dai tratti metafisici, circondate da una calma densa e silente che nulla toglie alla carica espressiva dei loro volti. Quelle raffigurate da Bonomelli sono anonime eroine del quotidiano, personaggi fittizi partoriti dalla mente dell'artista, la cui ripresa dei connotati può indurre erroneamente a pensarli come diversi (auto)ritratti. Da notare l'elemento floreale quasi onnipresente all'interno delle opere proposte che, affiancato alle figure femminili, diviene metafora di vita, fertilità e bellezza e offre uno spunto di riflessione, mai superfluo, su un ruolo, quello della donna, tra i più dibattuti dalla contemporaneità.
Bianca Martinelli
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